Come digeriamo al tempo del Covid

COME DIGERIAMO AL TEMPO DEL COVID?

TRA AUMENTO DI PESO E DISPEPSIA

digestione ai tempi del covid

Durante la pandemia sono cambiate numerose abitudini e quella che è cambiata di più è il comportamento alimentare. Il 30% delle persone ha aumentato il senso dell’appetito e di conseguenza anche il peso, sono aumentate le cotture, è aumentato dell’apporto dei grassi. Sono di conseguenza aumentati i disturbi digestivi coma la dispepsia (funzionale) che è uno dei disturbi gastrointestinali più frequenti.  Circa il 10% della popolazione ne soffre, con un deterioramento della qualità della vita non indifferente. Essa colpisce di più le donne, i fumatori e i soggetti che fanno uso frequente di farmaci antinfiammatori non steroidei (antidolorifici e antireumatici) ed i sintomi sono vari come la difficoltà a digerire, dolore o bruciore localizzato all’epigastrio, ovvero alla cosiddetta bocca dello stomaco, senso di ripienezza dopo i pasti, senso di sazietà precoce (sentirsi pieni già a metà pasto), nausea, gonfiore della parte superiore dell’addome, rallentato svuotamento gastrico.

Alla dispepsia si associano spesso alcuni sintomi legati al colon irritabile (funzionale) come gonfiore, scariche diarroiche, stitichezza favorita anche dalla sedentarietà, squilibrio della flora batterica intestinale (disbiosi).

Nelle persone che hanno avuto il Covid questi sintomi possono protrarsi per lungo tempo anche un anno.

L’aumento di queste patologie più importanti è fondamentalmente dovuta alla mancanza dei controlli in questo periodo.

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